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I migliori concerti di Bruce Springsteen al Madison Square Garden

Bruce Springsteen non ha assolutamente intenzione di fermarsi e prosegue il suo lungo tour, che il primo aprile ha visto impegnato The Boss e la sua E Street Band al Madison Square Garden di New York.

Tra Springsteen e il Madison Square Garden c'è un legame molto stretto, essendo uno dei luoghi in cui Bruce si è esibito il maggior numero di volte, dando vita a live spettacolari che sono rimasti nella storia. 

Ecco i momenti migliori di Bruce Springsteen al Madison Square Garden di New York secondo Billboard

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I migliori concerti di Bruce Springsteen al Madison Square Garden secondo Billboard
Bruce Springsteen non ha assolutamente intenzione di fermarsi e prosegue il suo lungo tour. Il primo aprile, The Boss e la sua E Street Band si sono esibiti al Madison Square Garden di New York e come al solito il successo è stato incredibile. Tra Springsteen e il Madison Square Garden c'è un legame molto stretto, poiché è uno dei luoghi in cui Bruce si è esibito il maggior numero di volte, dando vita a live spettacolari che sono rimasti nella storia. Ecco i momenti migliori di Bruce Springsteen al Madison Square Garden di New York secondo Billboard, tra tappe dei suoi tour e concerti benefici.
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1978: la prima volta
Impossibile non partire dall'esordio assoluto. Nel 1978, The Boss suonò per la prima volta al Madison Square Garden. Per quell'occasione, Bruce iniziò il concerto non con un suo brano, bensì con una cover, ovvero la hit del 1958 "Summertime Blues" di Eddie Cochran. 
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1979: The Legendary 1979 No Nukes Concerts
Un anno dopo, Bruce ritorna a New York per un concerto con un valore sociale. Il cantautore si unisce a Bonnie Raitt, Jackson Browne, Graham Nash e altri musicisti per formare MUSE, Musicians United For Safe Energy, con lo scopo di protestare contro l'uso dell'energia nucleare. Il gruppo organizza cinque concerti "No Nukes" al Madison Square Garden. Nel settembre 2021, The Boss ha pubblicato "The Legendary 1979 No Nukes Concerts", un film che racconta quelle esibizioni al Garden.
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1980: 10 giorni dopo la morte di John Lennon
Alla fine del 1980, gli Stati Uniti e tutto il mondo erano sconvolti dall'omicidio di John Lennon, avvenuto l'8 dicembre davanti casa sua al Dakota Building nell'Upper West Side di Manatthan. Springsteen si esibirà a New York una decina di giorni dopo la morte di Lennon, cantando anche "Hungry Heart", il suo primo brano a entrare nella Top 5 di Billboard: pare che poco prima dell'omicidio, John Lennon ascoltò questa canzone e confessò di apprezzarla. 
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1988: Tunnel of Love
Nel 1988, The Boss torna al Madison Square Garden per promuovere l'uscita di "Tunnel of Love", suo ottavo album in studio, che vinse il Grammy Award come miglior interpretazione vocale rock solista. Il successo di quei live fu incredibile: cinque concerti tra il 16 e il 23 maggio 1988, in cui si è sempre registrato il tutto esaurito.
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1993: Kristen Ann Carr Fund
Uno dei momenti da ricordare di Bruce a New York è il live del 1993. A inizio anno, Kristen Ann Carr, figlia di Barbara Carr e di Dave Marsh, critico musicale e biografo ufficiale di Springsteen, muore a causa di un sarcoma. Alla chiusura del suo tour mondiale, il 26 giugno 1993 The Boss organizza un concerto per far conoscere la Kristen Ann Carr Fund, nata per promuovere la ricerca sul sarcoma. La prima canzone in quel caso fu il brano gospel "Lonesome Valley". Ancora oggi Bruce è molto attivo per la Kristen Ann Carr Fund. 
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2000: American Skin
10 notti di concerti incredibili all'alba nuovo millennio: tra il 12 giugno e l'1 luglio, The Boss incanta New York, tanto che per quei live fu anche girato uno speciale della HBO chiamato Bruce Springsteen & the E Street Band: Live In New York City. Il fulcro di quei concerti fu il brano "American Skin" (41 shots), ispirato dalla triste vicenda della morte del guineano Amadou Diallo, ucciso a New York in circostanze controverse. 
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2002: la prima volta a New York dopo gli attacchi al World Trade Center
Dopo i tragici attentati dell'11 settembre 2001, Springsteen tornò al Madison Square Garden per la prima volta il 12 agosto 2002, in un concerto emozionante. A trainare quel live memorabile fu ovviamente "The Rising", album (in cui è contenuto l'omonimo brano) che descrive lo shock del popolo americano di fronte al distruzione e al dolore degli attentati. La canzone "The Rising" vinse due Grammy Awards, come miglior canzone rock e miglior interpretazione vocale rock maschile, mentre il disco vinse il Grammy come miglior album rock. 
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2009 parte 1: Hudson River Sloop Clearwater
The Boss sale sul palco del Madison Square Garden il primo agosto 2009 per celebrare i 90 anni del cantante folk Pete Seeger, che nel 1966 fu tra i soci fondatori del Clearwater Group, un'organizzazione che lotta contro l'inquinamento delle acque del fiume Hudson e promuove la sua pulizia tramite il celebre "Hudson River Sloop Clearwater". Per quel concerto benefico, Bruce si unì a un cast di stelle tra cui Tom Morello, Joan Baez, Arlo Guthrie e Ben Harper.
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2009 parte 2: i 25 anni del Rock and Roll Hall of Fame
Non basta un solo evento nel 2009. Springsteen torna al The Garden il 29 e il 30 ottobre 2009 per celebrare il venticinquesimo anniversario della fondazione del celebre Rock and Roll Hall of Fame. Tra i brani che Bruce ha cantato in quella occasione ricordiamo "Proud Mary" con John Fogerty dei Creedence Clearwater Revival e "I Still Haven't Found What I'm Looking For" con gli U2. 
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2012: The Concert for Sandy Relief
Anche in questo caso, Bruce sale sul palco per scopi benefici, in particolare per l'evento "12-12-12: The Concert for Sandy Relief", organizzato il 12 dicembre 2012 al fine di raccogliere fondi dopo la devastazione dell'uragano Sandy, che colpì anche New York assieme a gran parte dei Caraibi e della costa orientale statunitense. Le star per quel concerto furono tantissime, dai Bon Jovi ai The Who, fino ad Eric Clapton, The Rolling Stones ed Eddie Vedder. 
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