CURIOSITÁ
Queste canzoni possono rallegrarti la giornata secondo uno studio neuroscientifico
Il professore Jacob Jolij, ricercatore di neuroscienze cognitive dell'università di Groningen (Paesi Bassi), ha messo a punto una formula che stabilisce quali brani possono innescare negli ascoltatori la felicità, tenendo conto del ritmo, dei battiti per minuto, della melodia e dell'ottimismo delle parole di tali canzoni.
Il team di ricerca guidato dal professor Jolij, dunque, ha analizzato più di 200 brani applicando la formula realizzata dal docente, per determinare poi quali fossero potenzialmente le canzoni maggiormente capaci di infondere il buon umore.
Ecco, quindi, quali sono i brani che secondo tale studio possono migliorarci la giornata: certo, sono tutti titoli in lingua inglese e un po' datati, ma è innegabile che siano tutti grandi successi.
Le canzoni che possono renderci più felici: i criteri della ricerca
Il professore Jacob Jolij, ricercatore di neuroscienze cognitive dell'università di Groningen (Paesi Bassi), ha messo a punto una formula che stabilisce quali brani possono rendere un po' più felice chi li ascolta: la formula tiene conto del ritmo, dei battiti per minuto, della melodia e dell'ottimismo delle parole di tali canzoni. Il team di ricerca ha analizzato più di 200 brani applicando la formula ideata dal docente, per determinare poi quali fossero potenzialmente le canzoni capaci di infondere il buon umore. Ecco, quindi, quali sono i brani che secondo tale studio potrebbero migliorarci la giornata: certo, sono tutti titoli in lingua inglese e un po' datati, ma è innegabile che siano tutti grandi successi.
Walking on Sunshine - Katrina and the Waves (1985)
Pubblicata nel 1985 come quinto singolo dell'omonimo album, "Walking on Sunshine" è la canzone più famosa del gruppo pop-rock Katrina and the Waves. Una canzone dalla melodia decisamente allegra: proprio per questo, il brano viene utilizzato spesso nelle campagne pubblicitarie.
I Will Survive - Gloria Gaynor (1978)
Il testo di questa canzone descrive l'esperienza di una persona che riesce a trovare la forza interiore dopo essersi ripresa da un addio sofferto con il proprio partner. "I Will Survive" occupa la posizione 489 nella lista dei 500 migliori brani musicali di tutti i tempi secondo celebre rivista musicale statunitense Rolling Stone.
Livin' on a Prayer - Bon Jovi (1986)
Probabilmente il brano più famoso e con il quale vengono maggiormente riconosciuti i Bon Jovi. Il testo parla di Tommy e Gina, una coppia di giovani innamorati che fatica ad avere uno stipendio fisso e, dunque, a mantenere salda la relazione.
Girls Just Want to Have Fun - Cyndi Lauper (1983)
La canzone fa parte dell'album d'esordio di Cyndi Lauper. Il videoclip, in cui la cantante attraversa tutte le fasi della vita di una donna trascinando un gruppo di ragazze in giro per New York, ha superato nel 2022 un miliardo di visualizzazioni su Youtube.
I'm a Believer - The Monkees (1966)
Pubblicata a novembre 1966, "I'm a Believer" è la canzone più venduta del 1967. Molti ricorderanno questo brano anche perché nel 2001 il gruppo statunitense Smash Mouth, con l'attore Eddie Murphy, ne realizzò una cover per la colonna sonora del film "Shrek". La versione degli Smash Mouth ha ottenuto grandissimo successo, riportando nelle classifiche internazionali anche il brano originale di The Monkees.
Eye of the Tiger - Survivor (1982)
Nel 1983 "Eye of the Tiger" fu candidata sia all'Oscar che al Golden Globe. Il brano ha riscosso un notevole successo grazie alla sua inclusione nella colonna sonora del film "Rocky III", interpretato da Sylvester Stallone. "Eye of the Tiger" è ricordata per il suo riff di chitarra e per il suo ritornello inconfondibile.
Uptown Girl - Billy Joel (1983)
Il testo della canzone racconta la storia di un uomo di umili origini e dei suoi tentativi di corteggiare una ragazza ricca. L'ispirazione per il brano fu data a Joel dalla sua relazione con Christie Brinkley, che sarebbe diventata successivamente la sua seconda moglie.
Good Vibrations - Beach Boys (1966)
"Good Vibrations" non è soltanto un brano allegro: la rivista Rolling Stone ha infatti classificato questa canzone alla sesta posizione nella lista delle 500 migliori canzoni di tutti i tempi.
Dancing Queen - Abba (1976)
La canzone fu eseguita per la prima volta in occasione del matrimonio del re Carlo XVI Gustavo di Svezia con Silvia Sommerlath. L'esibizione fu nel Teatro dell'Opera di Stoccolma: gli ABBA, vestiti con costumi tradizionali del XVIII secolo, onorarono la futura regina cantando proprio "Dancing Queen".
Don't stop me now - Queen (1979)
È quasi impossibile non ricevere una dose immensa di energia dopo aver ascoltato questa celebre canzone dei Queen. "Don't stop me now" è utilizzata (insieme a parte del video) come inizio dei titoli di coda del film "Bohemian Rhapsody" (2018) e, in generale, per il suo valore artistico e per la sua allegria, il brano è inserito nella colonna sonora di tantissimi film.
Classifiche
23/04/2024
Nel 2008, "Rolling Stone" ha compilato la lista dei 100 migliori cantanti di tutti i tempi.
A redigere questa classifica, ormai 15 anni fa, sono state 180 persone: tra queste, diversi musicisti (per esempio Bruce Springsteen, Rod Stewart, Justin Timberlake, George Michael, Keith Richards), giornalisti ed esperti di musica.
Il primo gennaio 2023, tuttavia, "Rolling Stone" ha pubblicato un aggiornamento della classifica che ha rivoluzionato la lista, specialmente per quanto riguarda la Top Ten. Come ci ha tenuto a sottolineare la nota rivista statunitense, questa classifica non prende in considerazione esclusivamente le capacità tecniche e vocali (non è una lista delle migliori voci di tutti i tempi), ma anche l'originalità del timbro vocale, il catalogo discografico, la capacità di scrittura e l'eredità musicale dei cantanti in questione. Ecco le prime 20 posizioni.
Curiosità
21/04/2024
Il mondo della musica è ricco di leggende, presunti segreti, aneddoti e storie poche conosciute: alcuni racconti sono veri, altri totalmente inventati, frutto della fantasia o di qualche ipotesi mai verificata.
Si tratta di leggende metropolitane, per le quali non c'è alcuna fonte certa. Tra le leggende più interessanti, spicca quella relativa ai musicisti e cantanti che, in passato, potrebbero essere morti per poi essere stati sostituiti da un sosia.
I sostenitori di questa teoria citano anche alcune prove derivanti, secondo loro, da differenze estetiche o da tracce subliminali lasciate negli album e nei brani: ecco cinque dei casi più celebri di cantanti presumibilmente morti e sostituiti.