CURIOSITÁ
Gli artisti con i fan più tristi: uno studio rivela quali sono
Preply, piattaforma online dedicata all'e-learning, ha realizzato uno studio sulle fanbase di band e cantanti solisti, per scoprire l'emozione predominante che caratterizza il pubblico, dalla tristezza alla rabbia fino alla felicità e all'amore.
Per condurre questa ricerca, Preply ha analizzato oltre 200.000 post e commenti sui forum e sui social network tramite un dataset chiamato "Emotion". Quest'ultimo ha individuato le parole e le frasi, legate alle emozioni, presenti nelle community e i risultati hanno poi mostrato quanto frequentemente tali parole siano legate a determinate emozioni.
Ecco la lista di Preply, che ha classificato le band con i fan tendenzialmente più tristi.
L'interessante studio di Preply
Preply, piattaforma online dedicata all'e-learning, ha realizzato uno studio sulle fanbase di band e cantanti solisti, per scoprire l'emozione predominante che caratterizza il pubblico, dalla tristezza alla rabbia fino alla felicità e all'amore. Per condurre questa ricerca, Preply ha analizzato oltre 200.000 post e commenti sui forum e sui social network tramite un dataset chiamato "Emotion". Quest'ultimo ha individuato le parole e le frasi, legate alle emozioni, presenti nelle community e i risultati hanno poi mostrato quanto frequentemente tali parole siano legate a determinate emozioni. Ecco la lista di Preply, che ha classificato le band con i fan tendenzialmente più tristi.
8. Avicii/John Mayer/My Chemical Romance
Apre la classifica un trio. Probabilmente, a condizionare il sentimento di tristezza nei fan di Avicii è il prematuro suicidio dello storico DJ, che nel corso della carriera (anche in alcuni suoi brani), non ha mai nascosto il suo disagio e le sue difficoltà. Per i My Chemical Romance contano le scelte artistiche dei brani: nonostante la band odi essere definita "emo", moltissimi ritengono che i suoi brani siano tipici di questo genere musicale. Discorso simile per John Mayer, il cui sound è spesso malinconico.
7. SZA/Lil Nas X
In settima posizione troviamo due artisti della nuova scena R&B e Hip Hop. SZA ha scritto i testi delle sue canzoni con l'obiettivo di esprimere le proprie emozioni, toccando temi personali ed intimi legati alla sessualità, all'abbandono e alla nostalgia. Anche Lil Nas X inserisce spesso le esperienze personali nelle sue canzoni, raccontando della propria omosessualità e utilizzando i suoi brani per difendere i diritti di tutte le minoranze.
6. Madonna
C'è anche spazio per la musica pop in questa classifica: nonostante incida canzoni spesso allegre e ritmate e abbia una grinta unica, Madonna ha una fanbase che online non ha timore di descrivere il proprio stato emotivo anche quando quest'ultimo tende alla tristezza.
5. Halsey
La voce di Halsey è molto intensa e in tantissimi brani (di cui lei è autrice), proprio il suo timbro vocale contribuisce a creare un'atmosfera di malinconia: questo può condurre i fan della cantante a provare tristezza quando ascoltano i suoi brani.
4. Britney Spears
La vita personale e artistica di Britney Spears non è stata affatto semplice tra cause legali familiari, dipendenze e problemi con la giustizia: nonostante spesso la musica di Britney sia vivace, i fan tendono ad associare le sue canzoni alla difficile esistenza dell'interprete.
3. Nirvana/Metallica
Sul gradino più basso del podio troviamo due band per la quali è facile immaginare il motivo per cui rientrano in classifica. Sia i Nirvana che i Metallica hanno nel proprio repertorio molte canzoni che trattano temi difficili e in cui rientrano svariate, complesse, esperienze personali autobiografiche: a ciò si aggiunge la tragica morte di due elementi fondamentali di entrambe le band, Kurt Cobain (Nirvana) e Cliff Burton (Metallica).
2. Linkin Park
Come Nirvana e Metallica, anche i Linkin Park hanno trattato nelle loro canzoni tanti aspetti complicati della vita, su impulso della difficile gioventù del frontman Chester Bennington, suicidatosi nel 2017. Anche la morte di Chester ha sicuramente condizionato i sentimenti della fanbase, che ancora oggi non riesce ad accettare la morte del cantante della band.
1. Panic! At The Disco
Un po' a sorpresa, al primo posto si piazzano i Panic! At The Disco, band scioltasi a gennaio 2023 (anche se già da tempo l'unico elemento fisso della formazione era il frontman Brendon Urie). Come spiega Preply, anche se il sound della band è molto allegro, ad esso si contrappongono testi spesso legati a momenti tristi nei quali ognuno può identificarsi: forse proprio questo contrasto tra musica felice e testi malinconici contribuisce a generare un sentimento di tristezza nei fan.
Classifiche
23/04/2024
Nel 2008, "Rolling Stone" ha compilato la lista dei 100 migliori cantanti di tutti i tempi.
A redigere questa classifica, ormai 15 anni fa, sono state 180 persone: tra queste, diversi musicisti (per esempio Bruce Springsteen, Rod Stewart, Justin Timberlake, George Michael, Keith Richards), giornalisti ed esperti di musica.
Il primo gennaio 2023, tuttavia, "Rolling Stone" ha pubblicato un aggiornamento della classifica che ha rivoluzionato la lista, specialmente per quanto riguarda la Top Ten. Come ci ha tenuto a sottolineare la nota rivista statunitense, questa classifica non prende in considerazione esclusivamente le capacità tecniche e vocali (non è una lista delle migliori voci di tutti i tempi), ma anche l'originalità del timbro vocale, il catalogo discografico, la capacità di scrittura e l'eredità musicale dei cantanti in questione. Ecco le prime 20 posizioni.
Curiosità
21/04/2024
Il mondo della musica è ricco di leggende, presunti segreti, aneddoti e storie poche conosciute: alcuni racconti sono veri, altri totalmente inventati, frutto della fantasia o di qualche ipotesi mai verificata.
Si tratta di leggende metropolitane, per le quali non c'è alcuna fonte certa. Tra le leggende più interessanti, spicca quella relativa ai musicisti e cantanti che, in passato, potrebbero essere morti per poi essere stati sostituiti da un sosia.
I sostenitori di questa teoria citano anche alcune prove derivanti, secondo loro, da differenze estetiche o da tracce subliminali lasciate negli album e nei brani: ecco cinque dei casi più celebri di cantanti presumibilmente morti e sostituiti.