Alcuni dei mash-up musicali più riusciti della storia

La pratica del mash-up consiste nell'unire due o più brani sovrapponendo la parte vocale di una traccia all'accompagnamento strumentale di un'altra utilizzando campionatori o giradischi. 

Tale pratica si è diffusa in molti contesti musicali e ha portato alla creazione di molte opere celebri. Tuttavia, il mash-up ha suscitato controversie legali riguardo alla proprietà intellettuale dei brani utilizzati. Si attribuisce al jazzista Glenn Gould il merito di essere stato uno dei precursori di questa tecnica, grazie ad una registrazione del 1955 in cui mixava inni nazionali al pianoforte. Il primo vero e proprio esempio di mash-up fu probabilmente "The Flying Saucer" di Bill Buchanan e Dickie Goodman, mentre Frank Zappa lo nominò "xenocronia". 

Nel corso degli anni, il fenomeno si è ulteriormente sviluppato, dando vita a molte altre opere di successo, come "Wonderwall of Broken Dreams". In tale mash-up, sono stati uniti brani di Oasis, Green Day, Travis ed Eminem, ottenendo un risultato apprezzabile.