CLASSIFICHE

Le dieci canzoni più tristi di sempre secondo i lettori di Rolling Stone

Un sondaggio proposto dalla nota rivista musicale Rolling Stone ha evidenziato quali sono, secondo i lettori, le dieci canzoni più tristi di sempre. 

Tristezza a volte può essere anche sinonimo di bellezza: questi brani infatti sono molto amati, nonostante presentino testi e melodie malinconiche. 

La musica spesso ci può aiutare nelle situazioni complicate ed è un supporto fondamentale attraverso il quale incanalare le nostre emozioni. Ecco, secondo i lettori di Rolling Stone, quali sono le 10 canzoni più tristi di sempre, ricordando sempre una cosa: non c'è niente di più soggettivo e personale della musica e ogni brano può suscitare in persone differenti emozioni differenti. 

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Le 10 canzoni più tristi di sempre secondo i lettori di Rolling Stone
Un sondaggio proposto dalla nota rivista musicale Rolling Stone ha fatto emergere quali sono, secondo i lettori, le 10 canzoni più tristi di sempre. Tristezza a volte può essere anche sinonimo di bellezza: questi brani infatti sono molto amati, nonostante presentino testi e melodie malinconiche. Ecco, secondo i lettori di Rolling Stone, quali sono le 10 canzoni più tristi di sempre, ricordando sempre una cosa: non c'è niente di più soggettivo e personale della musica e ogni brano può suscitare in persone differenti emozioni differenti. 
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10. Hank Williams – I’m So Lonesome I Could Cry (1949)
Williams scrisse "I’m So Lonesome I Could Cry" ispirandosi al fallimento della sua turbolenta relazione con la moglie Audrey Sheppard. La canzone è anche in posizione 111 tra i brani più belli della storia secondo Rolling Stone.
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9. Alice In Chains – Nutshell (1994)
La canzone è stata composta dal frontman Layne Staley, scomparso nel 2002 a causa di un'overdose. Il brano fu scritto dopo che i membri del gruppo vennero sfrattati dalla loro residenza per non aver pagato l'affitto. La versione più celebre di Nutshell è quella cantata durante il celebre Unplugged del 1996.
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8. John Prine – Sam Stone (1971)
La canzone parla di un veterano di guerra tormentato dalla dipendenza dalle droghe: il protagonista del brano torna a casa dalla famiglia, ma non riesce a trovare il conforto nemmeno tra le braccia di sua moglie.
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7. Pearl Jam – Black (1991)
"Black" è estratta dall'album di debutto dei Pearl Jam. Il tema della canzone è un amore finito: questo è uno dei brani più famosi della band, amatissimo dai fan che la intonano a squarciagola durante i concerti.
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6. George Jones – He Stopped Loving Her Today (1980)
George Jones è stato uno dei migliori cantanti country al mondo. "He Stopped Loving Her Today" parla di un amore impossibile, legato alla morte. Questa canzone è stata suonata al funerale di George Jones, nel 2013.
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5. Nirvana – Something In The Way (1991)
Dodicesima e ultima traccia del celebre album "Nevermind", "Something In The Way" è un racconto autobiografico che Kurt Cobain ha scritto ispirandosi al periodo in cui abitava ad Aberdeen senza una dimora fissa, dopo aver lasciato la sua famiglia e la scuola.
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4. Harry Chapin – Cat’s In The Cradle (1974)
"Cat’s In The Cradle" è un simbolo per eccellenza della musica folk rock. La canzone descrive un rapporto complicato, inesistente, tra un padre e un figlio, e ha qualcosa di profetico: Harry Chapin infatti è morto in un incidente stradale, non potendo così veder crescere suo figlio.
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3. R.E.M. – Everybody Hurts (1993)
Uno dei brani più celebri della band. La canzone vuole trasmettere un messaggio di coraggio e di speranza a chi si sente deluso dalla vita o a chi desidera porre fine alla vita stessa. "Everybody Hurts" è diventata così un inno alla solidarietà e all'empatia tra le persone.
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2. Nine Inch Nails – Hurt (1995)
"Hurt" chiude il concept album "The Downward Spiral": dopo il suicido, descritto nella precedente title-track, il protagonista del disco si ferisce da solo per vedere se prova ancora dolore, ma si accorge che è tutto inutile. Nel 2002 Johnny Cash ha inciso una cover di questa canzone, considerata commovente e bella quanto l'originale, anche grazie al suo videoclip. 
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1. Eric Clapton – Tears in Heaven (1992)
Al primo posto della classifica delle canzoni più tristi di sempre troviamo una canzone straziante, scritta da Eric Clapton in ricordo del figlio Conor, nato dalla relazione con l'italiana Lory Del Santo. A soli 5 anni Conor cadde dalla finestra di un appartamento situato al 53° piano di un grattacielo di New York, morendo sul colpo.
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