CURIOSITÁ

Eric Clapton compie oggi 78 anni: le curiosità sul chitarrista, da "Slowhand", fino ai suoi record

Eric Clapton è nato il 30 marzo 1945 a Ripley, nella contea inglese del Surrey, dalla sedicenne Patricia Molly Clapton e dal venticinquenne Edward Walter Fryer, un soldato canadese che partecipò alla fase finale della Seconda guerra mondiale prima della nascita del figlio, per poi fare ritorno ritorno a Montréal.

Eric Clapton è uno dei chitarristi più amati di sempre, nonché uno dei più talentuosi in assoluto, sia da solista sia nelle fasi della sua carriera in cui ha suonato con The Yardbirds e i Cream

Ecco alcune curiosità che forse non conoscevi su Eric Clapton, che compie oggi 78 anni. 

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Tanti auguri ad Eric Clapton!
Eric Clapton è nato il 30 marzo 1945 a Ripley, nella contea inglese del Surrey, dalla sedicenne Patricia Molly Clapton e dal venticinquenne Edward Walter Fryer, un soldato canadese che partecipò alla fase finale della Seconda guerra mondiale prima della nascita del figlio, per poi fare ritorno ritorno a Montréal. Eric Clapton è uno dei chitarristi più amati di sempre, nonché uno dei più talentuosi in assoluto, sia da solista sia nelle fasi della sua carriera in cui ha suonato con The Yardbirds e i Cream. Ecco alcune curiosità che forse non conoscevi su Eric Clapton, che compie oggi 78 anni. 
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Da piccolo Eric Clapton credeva che sua madre fosse sua sorella maggiore
Al momento della nascita di Eric sua mamma aveva soltanto sedici anni. Ecco perché Eric credeva che la madre fosse sua sorella maggiore. Da bambino Clapton è infatti cresciuto con la nonna materna e con il secondo marito di quest'ultima, entrambi da lui considerati come i genitori. Fu proprio la nonna-mamma di Eric ha infondergli l'amore per la musica, essendo lei stessa una musicista, appassionata in particolare di pianoforte. 
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L'origine del soprannome "Slowhand"
Uno dei soprannomi più famosi di Eric Clapton è "Slowhand", che è anche il titolo del suo album del 1977, uno dei più apprezzati della sua intera discografia. Pare che questo soprannome nasca da un'idea di Giorgio Gomelsky, manager dei The Yardbirds, nel 1964. Durante un concerto, Eric suonò così velocemente da rompere la corda di una chitarra: per sostituirla impiegò tantissimo tempo, ecco perché fu poi chiamato "Slowhand". 
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I primati e i riconoscimenti
Nel corso della sua gloriosa carriera, Eric Clapton ha ricevuto tantissimi premi e riconoscimenti. Per esempio, Clapton è l'unico musicista ad essere stato inserito per tre volte nella Rock and Roll Hall of Fame (come solista, ma anche come membro dei The Yardbirds e dei Cream). Inoltre, il cantautore ha vinto ben 17 Grammy ed è stato inserito al secondo posto nella classifica dei 100 migliori chitarristi di tutti i tempi secondo Rolling Stone. 
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Eric Clapton e l'amicizia con Jimi Hendrix
Spesso Eric Clapton e Jimi Hendrix sono stati messi a confronto per via del loro talento con la chitarra. Proprio Jimi è l'unico che precede Eric nella lista dei migliori chitarristi della storia secondo Rolling Stone. Alcuni giornalisti credevano che tra i chitarristi ci fosse rivalità, in realtà erano molto amici. I due si conobbero al Central London Polytechnic nel 1966: Jimi era un grande fan dei Cream e chiese a Clapton di potersi esibire sul palco con loro suonando "Killing Floor": la performance fu un successo. I due si rividero in tante occasioni e dopo la morte di Hendrix, Clapton ha spesso aperto i suoi live con "Little Wing", canzone di Jimi del 1967. 
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La canzone più triste del mondo 
Nel 2013 la rivista Rolling Stone ha chiesto ai suoi lettori di indicare quali fossero secondo loro le canzoni più tristi al mondo. Dal sondaggio è emerso che in vetta alla classifica si trova proprio un brano di Eric Clapton del 1992, ovvero "Tears in Heaven": Clapton scrisse questa canzone in ricordo del figlio Conor, nato dalla relazione con l'italiana Lory Del Santo. A soli 5 anni, Conor cadde dalla finestra di un appartamento situato al 53° piano di un grattacielo di New York, morendo sul colpo. 
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