CLASSIFICHE
Le canzoni con il ritornello più esplosivo
Non solo intro: le canzoni a volte arrivano in vetta alle classifiche grazie a ritornelli indimenticabili e tutti da cantare. A realizzare questa lista è stata NME, New Musical Express, storica rivista musicale settimanale britannica.
Per realizzare questa lista sono stati presi in considerazione tre elementi fondamentali:
1. La capacità del ritornello di far commuovere chi ascolta
2. La capacità del ritornello di far cantare chi ascolta
3. La capacità del ritornello di far ballare chi ascolta.
Ecco la lista dei ritornelli più riconoscibili: siete d'accordo con questa classifica oppure avreste modificato qualcosa?
Le canzoni con il ritornello più esclusivo: la lista di NME
Non solo intro: le canzoni a volte arrivano in vetta alle classifiche grazie a ritornelli indimenticabili e tutti da cantare. A realizzare questa lista è stata NME, New Musical Express, storica rivista musicale settimanale britannica. Per realizzare questa classifica sono stati presi in considerazione tre aspetti fondamentali: 1. La capacità del ritornello di far commuovere chi ascolta; 2. La capacità del ritornello di far cantare chi ascolta; 3. La capacità del ritornello di far ballare chi ascolta. Ecco la lista dei ritornelli più esplosivi!
Metallica – Enter Sandman
"Enter Sandman" ha permesso ai Metallica di vincere il loro terzo Grammy Award alla miglior interpretazione metal. La canzone descrive le paure che affliggono un bambino, che recita poi una preghiera a Sandman, un personaggio tipico del folklore anglosassone.
Bon Jovi – Livin' on a prayer
"Livin' on a prayer" è una delle canzoni di maggior successo dei Bon Jovi e secondo VH1 è anche il brano più significativo di tutti gli anni Ottanta. Il testo della canzone descrive una coppia di giovani innamorati che fatica ad avere uno stipendio saldo e a mantenere salda la propria relazione.
The Stone Roses – She bangs the drums
Questa canzone è una delle più celebri del gruppo originario di Manchester. Il brano è stato anche inserito al dodicesimo posto nella classifica delle 50 migliori canzoni Indie di sempre secondo la rivista musicale NME.
Arctic Monkeys – I bet you look good on the dance floor
"I bet you look good on the dance floor" ha ottenuto tre dischi dischi di platino nel Regno Unito e fa parte dell'album "Whatever People Say I Am, That's What I'm Not". Questo disco detiene il record del maggior numero di copie vendute per un album di debutto, con 364.000 copie acquistate dal pubblico nella prima settimana.
Blur – Song 2
La canzone fu presentata per la prima volta dal vivo all'RDS di Dublino nel giugno 1996. Il cantante Damon Albarn affermò che "Song 2" era il nome provvisorio del brano: successivamente, il titolo diventò quello definitivo.
Muse – Plug in baby
"Plug in baby" comincia con un assolo di chitarra che rientra nella lista dei 25 riff più belli di tutti i tempi secondo la rivista Total Guitar Magazine. Il brano appare nella lista del videogame musicale Guitar Hero 5, gioco nel quale è presente anche il frontman Matthew Bellamy tra i personaggi.
Killers – Mr. Brightside
"Mr. Brightside" è la canzone d'esordio dei Killers, la prima degli anni 2000 capace di superare la quota di un miliardo di streaming su tutte le piattaforme d'ascolto. Il video è ambientato in uno spettacolo burlesque, dove nasce un rapporto tra il cantante e una delle ballerine, la stessa ragazza che reciterà poi nel video di un'altra canzone dei Killers, "Miss Atomic Bomb".
The Ronettes – Be My Baby
Scritta da Phil Spector, Jeff Barry e Ellie Greenwich, "Be My Baby" è una delle canzoni di maggior successo degli anni Sessanta. Secondo molti critici musicali, questo è uno dei brani ad aver influenzato di più l'odierna musica pop.
Oasis – Don't look back in anger
Impossibile non cominciare a cantare quando si ascolta "Don't look back in anger". Il brano è stato scritto da Noel Gallagher ed è la prima canzone degli Oasis in cui Noel sostituisce il fratello Liam come voce principale.
Classifiche
23/04/2024
Nel 2008, "Rolling Stone" ha compilato la lista dei 100 migliori cantanti di tutti i tempi.
A redigere questa classifica, ormai 15 anni fa, sono state 180 persone: tra queste, diversi musicisti (per esempio Bruce Springsteen, Rod Stewart, Justin Timberlake, George Michael, Keith Richards), giornalisti ed esperti di musica.
Il primo gennaio 2023, tuttavia, "Rolling Stone" ha pubblicato un aggiornamento della classifica che ha rivoluzionato la lista, specialmente per quanto riguarda la Top Ten. Come ci ha tenuto a sottolineare la nota rivista statunitense, questa classifica non prende in considerazione esclusivamente le capacità tecniche e vocali (non è una lista delle migliori voci di tutti i tempi), ma anche l'originalità del timbro vocale, il catalogo discografico, la capacità di scrittura e l'eredità musicale dei cantanti in questione. Ecco le prime 20 posizioni.
Curiosità
21/04/2024
Il mondo della musica è ricco di leggende, presunti segreti, aneddoti e storie poche conosciute: alcuni racconti sono veri, altri totalmente inventati, frutto della fantasia o di qualche ipotesi mai verificata.
Si tratta di leggende metropolitane, per le quali non c'è alcuna fonte certa. Tra le leggende più interessanti, spicca quella relativa ai musicisti e cantanti che, in passato, potrebbero essere morti per poi essere stati sostituiti da un sosia.
I sostenitori di questa teoria citano anche alcune prove derivanti, secondo loro, da differenze estetiche o da tracce subliminali lasciate negli album e nei brani: ecco cinque dei casi più celebri di cantanti presumibilmente morti e sostituiti.